SECONDO ARCO E SECONDA FONTANA
I misteri gaudiosi si chiudono con la quinta cappella ed un arco immette nel tratto di vialone lungo il quale le Cappelle presentano altri cinque misteri: i dolorosi.
Camminando verso l'arco si coglie con lo
sguardo la sesta cappella. L'arco è detto di San Carlo. Sui pilastri che lo sostengono
sono incavate due nicchie dove avrebbero dovuto essere collocate due statue. Un cornicione
ben lavorato sovrasta l'arco che termina co
n due
capitelli, sui quali si appoggia una cornice a sostegno della copertura.
Al culmine, la statua di San Carlo Borromeo in atto benedicente, in pietra di Brenno Useria, opera dello scultore Carlo Antonio Buono. Piccoli obelischi ingentiliscono i quattro angoli dell'arco.
A destra dell'arco c'è la seconda fontana che presenta ai lati piccole nicchie mentre, nella parte centrale, ne ha una grande, rivestita di tufo; da una testa leonina scende acqua in un lavello sottostante.
L'arco deve essere ancora restaurato.
Lavori: 1623 - 1654.
Progetto: architetto Giuseppe Bernascone (pare che i particolari sia dell'arco che della fontana non siano del Bernascone).
Sculture: di Carlo Antonio Buono la statua di S. Carlo (1650).