varese53.jpg (41515 byte)FONTANA DEL MOSE'

Dopo la quattordicesima cappella, il vialone prosegue in salita; al fondo dell'erta si incontra una fontana, poi il viale svolta a sinistra e, salendo profondi gradini, giunge al Santuario. La fontana, detta comunemente "del Mosč", fu costruita per rendere esecutiva una deliberazione assunta dall'Amministrazione del Santuario nel 1803. La fontana ha un prospetto neoclassico; si appoggia su un alto basamento a bugnato; presenta colonne di ordine ionico, una trabeazione, un cornicione dentellato. Una balaustrata rettilinea fa da cornice alta alla fontana e funge da balcone al pianoro soprastante.

Al centro la possente statua del Mosč, con una verga in mano, in atto di far scaturire l'acqua dalla rupe del Monte Oreb. La statua del Mosč č di marmo di Candoglia. Il monumento č incompleto: secondo il progetto mancano due statue nelle nicchie, due in posizione seduta ai lati del piedistallo e quattro sulla balaustra in corrispondenza delle colonne. Il monumento ha alla base una vasca che riceve acqua da una testa leonina: l'acqua proviene dalla sorgente Marella del Campo dei Fiori.

Lavori: inaugurata nel 1817.

Progetto: architetto Francesco Maria Argenti di Viggių.

Scultore: Gaetano Monti di Ravenna (la statua del Mosč fu collocata nel 1831).

IL CAMPANILE

Sorge a sinistra del sagrato, a levante del Santuario. Il bando del 1598 per la costruzione del nuovo campanile (si sono trovate tracce di un'antica torre campanaria nei pressi della Cripta), voluto dalle Romite, conteneva alcune indicazioni (es. angoli di pietra) e precisazioni sulla fornitura del materiale e sul pagamento della mano d'opera, ambedue a carico del Monastero.varese54.jpg (29576 byte)

E' un campanile di solide forme: doveva essere pių alto e slanciato ma poi il Bernascone lo preferė pių basso per evitare che attirasse i fulmini. Per questo motivo appare di tozze dimensioni nonostante sia diviso a quadri con finestre e nicchie.

Lavori: la prima pietra fu posta il 7 giugno 1599.

Progetto e direzione dei lavori: architetto Giuseppe Bernascone (ideō anche il campanile di S. Vittore in Varese).

Da osservare: il 7 settembre 1600 furono issate sul castello le prime tre campane; non si conosce la data in cui fu posta la quarta campana (il Bigiogero parla di quattro campane "che formano gioconda"). Nel 1791 la Ditta Comerio, allora a Malnate, pose la quinta campana; nel 1937 la Ditta Bianchi di Varese aggiunse altre tre campane per formare l'ottava. Oggi le campane funzionano a comando elettronico.