UNDICESIMA CAPPELLA - LA RISURREZIONEvarese44.jpg (47015 byte)

I MISTERO DELLA GLORIA CRISTIANA  ..."Ma l'Angelo disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E' risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: E' risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l'ho detto". Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli"...(Matteo 28, 5-8)


L'undicesima cappella, a sinistra, appare rialzata rispetto al vialone e vi si accede  attraverso una gradinata. La costruzione ha forma rettangolare con un'abside semicircolare ed un pronao rettangolare di analoga larghezza. Nella parte superiore si sviluppa a parallelepipedo comprendendovi il volume del pronao; ciò per avere un alto ed ampio spazio necessario per raffigurare la Risurrezione.

L'interno è visibile da tre grandi finestre protette da inferriate. La finestra centrale risulta incassata rispetto alle due laterali; pare indurre e condurre il visitatore a contemplare Gesù che risorge. Ai lati delle finestre sono dipinti due Profeti: Mosè e Davide; sopra la finestra centrale è un affresco policromo raffigurante un angelo con un cartiglio recante la scritta: "Resurrexit, sicut dixit". L'interno mostra il sepolcro scoperchiato di Gesù e le guardie, o cadute a terra, o impaurite, o dormienti. Gesù splende nel cielo. varese45.jpg (31892 byte)Le pareti, divise in riquadri, raffigurano tra l'altro:

-San Tommaso che allunga la mano verso il costato di Gesù;

-Gesù risorto che appare alla Madonna (S. Ambrogio nel IV secolo parlò di tale avvenimento non riscontrabile nei Vangeli - questa è la grande scoperta durante il restauro -);

-Gesù che si accompagna ai discepoli sulla via varese43.jpg (58173 byte)di Emmaus;

 

 

 

-Pietro che cammina sulle acque.

In basso è raffigurata la Risurrezione dei corpi. Nella cupola è affrescato il Paradiso.

Lavori: sembrano ultimati per la parte edilizia nel 1622 o nel 1623.

Progetto e direzione del lavori: architetto Giuseppe Bernascone.

Sculture: Francesco Silva modellò le nove statue in opera fin dal 1622.

Pitture: Isidoro Bianchi da Campione, allievo del Morazzone, affrescò la cappella (verso il 1650). Poloni nel 1926 affrescò un inserto nella volta (si noti la linea chiara divisoria).

Da osservare: le inferriate di fine fattura e ritenute, a ragione, le migliori di tutta la Fabbrica; le statue cd in particolare il Cristo Risorto e la cupola.

Il restauro è stato inaugurato il 22 giugno 1991; il geometra Caravati ha offerto tutto il lavoro della sua impresa e il prof. Lotti parziale offerta del lavoro del suo studio.