NONA CAPPELLA - LA SALITA AL CALVARIOvarese36.jpg (46476 byte)

IV MISTERO DEL DOLORE CRISTIANO    ..."Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prendere su la croce di lui."....(Matteo 27, 31-32)


Attraverso una lunga scalinata si raggiunge la nona cappella. Un tempo era addossata alla montagna; si dovette provvedere ad isolarla a causa dei danni provocati dall'umidità. L'isolamento è lavoro di questo secolo. La costruzione, a pianta rettangolare, ha un pronao nel lato maggiore. Nella parte superiore assume la forma di un parallelepipedo con angoli scantonati e arrotondati.

Presentava sulle pareti laterali esterne due grandi affreschi. L'affresco sulla parete rivolta a nord è completamente scomparso; esso rappresentava "l'Arrivo di Cristo al Calvario" opera di Zavattone: l'affresco sulla parete rivolta a sud è oggi quasi invisibile; rappresenta l'"Ecce Homo" e fu dipinto da Stefano Maria Legnani.

L'interno, visibile da tre finestre munite di inferriate di fine fattura, raffigura Gesù che cade sotto il peso della Croce, il Cireneo che cerca di dargli sollievo, la Veronica con il manto sul quale è impresso il volto di Cristo, Maria e le donne in atteggiamento di dolore, mentre, a lato, uomini e soldati cercano di trattenere la folla.

varese35.jpg (48573 byte)Sulle pareti un grande affresco raffigura Gerusalemme con tanta gente fuori dalle mura della città ed il Golgota in lontananza. La volta è dipinta a cielo con pochi angeli.

Lavori: non conosciuta la data di inizio; terminati nel 1623.

Progetto e direzione dei lavori: architetto Giuseppe Bernascone.

Sculture: di Francesco Silva (20 statue, compresi i due cavalli, in terracotta dipinta).

Pitture: Carlo Zavattone da Velate affrescò la parete nord (affresco scomparso); Stefano Maria Legnani affrescò l'"Ecce Homo" sulla parete di mezzogiorno (ultimato nel 1686); Gio Paolo Recchi da Como e Carlo Zavattone da Velate affrescarono l'interno nel 1654.

Da osservare: la statua della Madre di Gesù, le statue delle pie donne e del Cireneo. Le inferriate delle finestre e la ringhiera della seconda metà del XVII secolo.

I restauri, effettuati con il totale contributo della Cariplo, sono stati inaugurati il 25 marzo 1986.