Sulla sponda occidentale del lago di Como, a Nobiallo, sulla via Regina, esiste ancora una piccola cappella dove veniva venerata una Madonnina scolpita in marmo di Musso da Mateus de Stopanis nel 1484. A Lei, denominata "Madonna della pace" molti bellanesi si recavano in pellegrinaggio e riportavano in patria riproduzioni in gesso della sacra immagine.

Anche Bartolomeo Mezzera si era recato al di là del lago a rendere omaggio al piccolo bassorilievo. Tornato in paese aveva collocato la sua modesta copia, portata da Nobiallo, in una cappelletta al margine del bosco. Era il 1675. Qui il 6 agosto 1688, durante un furioso temporale, parve all'uomo di veder lacrimare sangue dagli occhi della Madonnina. Si gridò al miracolo e grande fu la venerazione che da quel giorno circondò il modesto tondo di gesso con l'immagine della Vergine e del Bimbo.

Ben presto fu decisa dalle autorità ecclesiastiche la costruzione di un santuario a ricordo dell'avvenimento e il 6 agosto 1690 già si poteva celebrare la prima messa nell'edificio. Il 4 maggio 1706 il tondo di gesso con l'immagine della "Madonna della Lacrime" veniva solennemente trasferito al Santuario ornai compiuto. Sul luogo del miracolo, dove era la prima cappellina di Bartolomeo Mezzera , nel 1888 fu costruito un nuovo piccolo oratorio e all'esterno una lapide ricorda il miracolo così:" Qui, nelle lacrime di Maria, il cielo pensava alla terra"

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