Il Santuario della Madonna dei Miracoli o Madonna Bella di Cantù è il simbolo principale della fede Canturina e della protezione divina. Nel 1543, secondo la tradizione popolare, fuori della porta di Campo Rotondo vi era un pilastro su cui era dipinta l’immagine di S. Maria Bella, oggetto di devozione da parte dei viandanti e degli abitanti delle cascine del luogo.

In tale periodo la gente non aveva di che sostentarsi a causa di una tremenda carestia e verso maggio, la popolazione era stremata e disperata. Angiolina della Cassina Novello, impietosita per i genitori e la famiglia indigente ed affamata, andò a pregare presso l’immagine di Maria Bella. Al termine della preghiera, alla fanciulla apparve una donna bellissima coperta da una bianca veste che le disse: "Ritorna alla tua famiglia e dì ai tuoi che vengan fuori a mietere la segale che è tutta matura". Angiolina corse a casa e narrò piangendo l’accaduto. La segale, improvvisamente maturata in un tempo in cui "grano maturo non doveva essere", fece vivere comodamente tutta la gente del posto e così terminò la miseria.

Tale strepitoso miracolo si divulgò nel territorio circostante ed iniziò il culto di S. Maria Bella. Un manoscritto di quei tempi ricorda ben cento e più miracoli operati per intercessione dell’immagine di S. Maria Bella, chiamata per questo Madonna dei Miracoli.

Nel 1570 S. Carlo Borromeo, in visita pastorale, espresse il desiderio di fare dipingere la grande Cappella.Nel 1920 il Cardinale Ferrari sostò in preghiera davanti alla Sacra Immagine della Madonna.

cantu2.jpg (74013 byte)PREGHIERA

O Maria, piena di grazia, immacolata, sempre vergine, Madre del Cristo, e nostra, assunta in cielo, modello della Chiesa e nostra speranza, noi ti offriamo la nostra filiale volontà di onorarti con un culto speciale che riconosca le meraviglie di Dio operate in te.

Maria, ti preghiamo: insegnaci il raccoglimento, l'interiorità, insegnaci la necessità della meditazione, della vita interiore personale, della preghiera che Dio vede nel segreto. Maria, insegna a noi l'amore. L'amore a Cristo, l'amore dono, l'amore sacrificio per i fratelli. Aiutaci ad amare così.

Ottieni a noi, o Maria, la fede, la fede semplice, piena e forte, attinta alla sua fonte verace, la parola di Dio. E poi, o Maria, chiediamo al tuo esempio e alla tua intercessione la speranza. Speranza nostra, salve! Tu sei, Maria, immagine e inizio della Chiesa, segno di certa speranza e di consolazione. O Maria, Madre della Chiesa.     (PAOLO VI)