angera3.jpg (52865 byte)A chiudere la piazza Garibaldi, di fronte al porto austriaco, si erge l'imponente edificio del Santuario detto della Madonna della Riva, costruito in seguito al miracolo avvenuto il 27 giugno 1657.

L'interno della Chiesa, a pianta centrale (1662), dall'ampia spazialità proiettata in altezza, è stato reso più luminoso con il recente restauro curato dall'architetto A. Vincenti di Milano (1980-81), che ha dato una chiara tonalità alle pareti, scandite dalle lesene e dai capitelli a stucco.

Sulla calotta absidale sono state lasciate in evidenza alcune figure affrescate nel 1943 dal pittore Coccoli di Brescia rappresentanti l'Incoronazione della Vergine tra Angeli musicanti.

Al centro è l'elegante altare con la venerata immagine della Madonna col Bambino, staccata dal muro originario e trasportata su tela dal pittore Prof. Tino Anselmi di Milano; attorno l'incornicia una grande tela raffigurante la gloria degli Angeli, opera seicentesca. Sul retro dell'altare vi è una tela con la Crocifissione.

Sulla parete sinistra spicca maestoso il dipinto raffigurante la "Visita di S.Carlo alle Tre Valli" attribuito al valente pittore di Campione Isidoro Bianchi (1581-1662).

Sulla parete destra vi sono cinque tele: l'Ascensione e l'Assunzione attribuite a Isidoro Bianchi; una Madonna col Bambino e Santi; una Natività e una Adorazione dei Magi di autore ignoto, riconducibili alle scuole seicentesche lombarde.

L'attuale sistemazione dell'altare con il pavimento in lastre di beola e con l'altare della celebrazione pure in beola si deve alla recente ristrutturazione opera dell'architetto A. Vincenti (1980-81).

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