Attualmente non esistono santuari mariani, ma solo pellegrinaggi locali. La chiesa di Oskarstrom, edificata nel 1910 da immigrati polacchi, accoglie ogni anno, la prima domenica di maggio, quasi tutti i cattolici della nazione (circa 28 mila), guidati dal loro vescovo. Per la festa dell'Assunzione, ogni anno, i cattolici di tutte le parrocchie di Stoccolma si recano a Djursholm, presso le suore Brigidine, nel cui parco e dintorni ha luogo una solenne processione, che si conclude con un discorso e una celebrazione liturgica davanti a una grotta di Lourdes. Il cattolicesimo scandinavo in genere è come una goccia d'acqua in quell'immenso mare di secolarizzazione che domina quasi incontrastato in tali nazioni.  Tuttavia, da parte della Chiesa di Stato si guarda alla Chiesa cattolica con nostalgia e come a un modello: la prima infatti sembra avere esaurito le sue risorse ed è ridotta poco più che a una entità giuridica, con un seguito scarsissimo di fedeli; la seconda invece, anche per il suo culto popolare, in cui l'immagine di Maria rimane sempre presente, conserva una capacità di coinvolgimento molto maggiore.  Forse vale ancora oggi quanto, con molto coraggio, affermava nel 1935 il pastore svedese Krook: «Questo Paese (la Svezia) ha bisogno di Maria, del suo messaggio di bellezza, di purezza e della sua fede umile e confidente».