La chiesa di Voronet nella Moldavia, detta "il gioiello della Bucovina" o "la cappella Sistina d'Oriente", fu fatta costruire insieme ad un monastero - oggi scomparso - dal principe Stefano il Grande (1435-1504), dopo la vittoria sui Turchi nel 1475. Essa è tutta dipinta all'interno e all'esterno.  Il famoso condottiero fece costruire a decine simili monasteri ex voto, e quasi tutti sono giunti fino a noi.  La costruzione, piuttosto piccola (m 25x11), eretta in brevissimo tempo nel 1488, si è conservata intatta sia nella sua architettura, sia nella sua decorazione interna.  Quella esterna, che copre interamente i muri, venne eseguita più tardi, intorno al 1546; si tramanda anche il nome dell'artista principale, lo ieromonaco Gaurila.  Maria Santissima è rappresentata varie volte e in punti significativi, tuttavia le pitture rappresentano un ciclo catechetico completo, sia dal punto di vista biblico che devozionale e anche storico, perché raffigurano i santi principali e gli episodi più importanti dell'epica lotta contro i turchi.  Fra le tante rappresentazioni della Vergine, nell'interno campeggia, sopra la porta del pronao, una meravigliosa Madonna della Misericordia con il Bambino sulle braccia e ai lati, sul fondo azzurro e tra stelle, due angeli oranti. Gli affreschi, oltre la Vergine, raffigurano tutta una serie di immagini, desunte dalla Bibbia, dalla pietà popolare e dalla storia, con particolare rilievo di quella che riguarda l'eroica lotta contro i Turchi. Il santuario è oggetto ancora oggi di una continua affluenza di pellegrini, attirati lì sia dall'aspetto turistico sia da quello devozionale, anche perché esso si presta ad una soddisfacente catechesi visiva.