Piekary Slanskie si trova a pochi km da Katowice, capoluogo della Slesia. L'immagine, che vi si venera, è chiamata "Matka Boska Piekarska" e regge sul braccio sinistro il Bambino Gesù, mentre con la mano destra porta un calice toccato da Gesù benedicente. Nella chiesa di Piekary già nel 1400 si venerava un'immagine mariana.  Nel corso del 1600 il luogo fu affidato ai gesuiti, che vi collocarono un altro quadro e, con la devozione mariana, riuscirono a neutralizzare l'influenza del protestantesimo tedesco imperante e a salvaguardare lo spirito polacco con la predicazione, le preghiere e i canti in lingua polacca, abolita dal noto programma del "Kulturkampf" (lotta per la civiltà) del cancelliere Otto Bismark..  Il culto crebbe ulteriormente quando varie località della zona furono liberate dalla peste, in seguito a processioni penitenziali con la sacra immagine; tali fatti costituirono un valido sostegno per la fede cattolica in un'area molto influenzata dal protestantesimo.  Nel 1702, in un'epoca di pericolo, l'immagine fu portata a Opole e lì rimase per sempre, per cui a Piekary si tornò a venerare l'immagine precedente.  Nel 1890 fu costruita la Via crucis monumentale (Calvario).  Se lo spirito polacco si conservò in Slesia fu grazie al santuario di Piekary, perché lì era possibile ascoltare la predicazione, pregare e cantare in polacco, lingua che era stata ufficialmente abolita.  Da Piekary partì anche una vasta campagna contro l'alcolismo, che costituiva un grave pericolo sociale per la Slesia.  Caratteristici di Piekary sono i pellegrinaggi riservati ai soli uomini, che avvengono , ultima domenica di maggio con una numerosa partecipazione di fedeli, per lo più operai.