Il santuario dei lavoratori è a Kayl, dove la Vergine è onorata sotto il titolo di Nostra Signora dei minatori. La vecchia piccola statua, trovata dal boscaiolo Pepino nel 1746 nel cavo di un albero e bruciatasi nella notte del 19 maggio 1901, fu sostituita da una copia della Consolatrice degli afflitti della capitale e fu incoronata solennemente nel 1953. Una magnifica torre dal 1932 commemora i minatori caduti sul campo del lavoro e una singolare grotta, opera di Wallenborn, rassomiglia all’ingresso di una miniera.

Accanto a questi santuari antichi, sempre meta di numerosi pellegrinaggi, se ne collocano alcuni moderni, dovuti a Maria dai Lussemburghesi in segno di gratitudine per l’assistenza loro accordata nei tempi tragici dell’ultima guerra mondiale.