REYKJAVÍK E LE COSTE
Reykjavík
• Grindavík • Krísuvík • Hveragerdhi • Thingvellir • Geysir • Gullfoss •
Hveravellir • Hekla •
Frostatstadavatur e Landmannalaugar • Mýrdalsjökull e Thórsmörk • Isole Westman
• Laki • Parco Nazionale di Skaftafell • I laghi Fjallsárlón e Jökulsárlón •
Höfn • La Costa Orientale • Parco Nazionale delle gole dello Jökulsá e le
cascate di Dettifoss • Húsavík • Il lago Mývatn • Akureyri • L'isola di Grímsey
• Glaumbaer • La Riserva Naturale di Hornstrandir • ĺsafjördur •
Snaefellsjökull • Búdhir.
A scoprirla
furono i monaci cattolici provenienti dall'Irlanda, a
colonizzarla ci pensarono genti vichinghe che dalla Norvegia scorrazzavano sui
mari alla ricerca di terre e acque su cui vivere in libertà. Restarono i
vichinghi - attratti dai pascoli e dalle selve, oggi scomparse - e lasciarono
in eredità a questa terra isolata nell'oceano le loro fiabe e le loro divinità,
il desiderio di esplorare altre terre e l'esperta tradizione di pescatori e
costruttori di navi. E di nuovo nel Mille gli islandesi solcarono i mari fino a
toccare, cinque secoli prima di Colombo, le coste di Vinland, l'attuale
Labrador, a cui però non seppero più fare ritorno. Indomiti guerrieri, contro
il fuoco e le inondazioni che devastarono campi, pascoli e foreste, e
decimarono uomini e bestie, gli islandesi chiesero aiuto al mare: su di esso
hanno fondato la loro moderna economia
e condotto le loro nuove guerre, a bordo di avveniristiche imbarcazioni
pescherecce, in difesa delle acque dove cacciano balene e merluzzi.
L'ISOLA NELLA CORRENTE
Lambita per tre quarti delle sue
coste dalla corrente del Golfo. L’Islanda gode di un clima molto più mite di
quanto suggeriscano il nome e i ghiacciai che la ricoprono. La sua mutevolezza
nel corso della giornata è proverbiale, ma costanti sono l'umidità e la
piovosità nelle zone meridionali e i venti su tutte le coste. Spettacolari i
fenomeni tipici dei paesi nordici: le "notti bianche" d'estate, gli
interminabili tramonti di primavera e autunno e le aurore boreali del primo
inverno.
GHIACCIO, FUOCHI E VAPORI
Gli elementi primordiali, il ghiaccio e il fuoco, sconvolgono ancora questa terra giovane dal punto di
vista geologico: sotto i ghiacciai, che ricoprono
circa il 12% della superficie dell'isola, ribolle il magma di vulcani
sconosciuti. Dei 200 conosciuti, 50 sono attivi ed eruttano in media ogni
cinque anni Complementari all'attività vulcanica sono il fenomeno dei geyser,
sorgenti calde diffuse in circa 250 località, e la presenza di solfatare, giacimenti
fangosi dove ai getti di vapore si accompagnano precipitazioni di zolfo.
LA LINGUA DEI VICHINGHI
L'isolamento geografico e le scarse contaminazioni
con popoli e lingue straniere hanno consentito di conservare - meglio che negli
altri Paesi scandinavi - i caratteri originari del norreno, l'antica lingua dei
vichinghi norvegesi che colonizzarono l'isola.
Ricca di dittonghi e timbri vocalici, la lingua islandese possiede una sintassi
rigida e un vocabolario molto restio all'accoglimento di parole straniere e di
neologismi.
IL PRIMO PARLAMENTO D’EUROPA
Era il 930 quando i clan guerrieri dell’Islanda
istituirono l’Assemblea degli Uomini Liberi, o Althing, con funzioni di governo
elettivo, ritenuta l’antesignana del parlamento delle repubbliche moderne.
Sottomessa prima dai norvegesi (1262-1380) e poi dai danesi (dal 1380 fino al
Novecento), l’Islanda ha ottenuto l’indipendenza nel 1944, divenendo una
repubblica presidenziale con un parlamento bicamerale e un gabinetto esecutivo.
E’ stato il primo Paese a eleggere una donna come presidente della nazione
(1980).
DOMINATORI E CATASTROFI
Raggiunta alla fine dell’VIII
secolo da monaci irlandesi, l’isola fu colonizzata nel secolo successivo dai
vichinghi giunti dalla Norvegia in cerca di nuove terre. Il dissennato uso dei
pascoli e la distruzione delle foreste esistenti, operati soprattutto dai
dominatori norvegesi e danesi per semplicissime ragioni di sopravvivenza,
misero in crisi il fragile equilibrio naturale dell’isola che le catastrofi
naturali, inondazioni ed eruzioni vulcaniche, impoverirono sempre più.
LE SAGHE E GLI SCALDI
Furono trascritti qui a partire
dal 1150, in coincidenza con la diffusione dell’alfabeto latino , i miti pagani
e le vicende epiche del mondo germanico e scandinavo tramandati oralmente dalle
prime genti vichinghe provenienti dalla Norvegia e dagli scaldi, i poeti che
frequentavano le corti dell’epoca. L’Edda –nelle due versioni, quella in prosa,
detta anche “recente”, elaborata dall’erudito Snorri Sturluson tra il 1222 e il
1231, e quella poetica, detta “antica” – è considerata il capolavoro della
letteratura islandese e scandinava.
MUSCHI E LICHENI
Scarse sono le specie viventi,
secondo i più sopravvissute all’ultimo periodo glaciale, mai aumentate a causa
dell’isolamento e dalla lontananza dell’isola da altri paesi. Diffusissimi i
muschi (circa 500 specie) e i licheni (200 specie fogliose e fruticose e 300
specie crostose), tipici delle regioni subartiche e scandinave. E’ presente
anche una macchia bassa, costituita da eriche, cespugli con bacche, salici e
betulle nane.
LE CITTA’ SENZA INQUINAMENTO
Reykjavík e Akureyri possiedono
un’aria tersa e frizzante, imparagonabile a quella delle altre città europee.
Il riscaldamento garantito attraverso il recupero dell’acqua e del vapore caldi
prodotti dai fenomeni geotermici ha eliminato l’inquinamento prodotto dai
combustibili classici.
LA PESCA E I PASCOLI
Il mare è la maggiore fonte di ricchezza dell’Islanda che dispone di una modernissima flotta peschereccia e di una struttura industriale per la lavorazione e conservazione del pescato tecnologicamente avanzata. Nelle regioni interne l’unica attività praticabile è l’allevamento delle pecore, possibile per l’esistenza di pascoli, peraltro non estesi. Recente è l’orticoltura organizzata in serre riscaldate dall’acqua delle sorgenti calde.
NOTIZIE UTILI :
Icelandair/Ente
del Turismo Islandese
via Vallazze 50 20131 Milano tel./fax 02 2664643 (non aperto al
pubblico).
Consolato
d'Islanda in Italia via Andrea
Maffei 1 20135 Milano tel. 02 55195587.
Consolato
d'Italia in Islanda P. O. Box 5500
Raudharárstigur 1 105 Reykjavík, tel. 5624749.
QUANDO ANDARE
La stagione migliore è quella estiva, e in
particolare dal 15 giugno al 15 agosto, quando ha luogo il fenomeno delle
"notti bianche" e il clima é mite, con temperature che oscillano tra
gli 8 e i 12 °C. L'influenza della corrente del Golfo garantisce un clima mite
anche d'inverno, con temperature dai - 2 ai + 6 °C.
FORMALITÀ
Come negli altri paesi europei, per un viaggio o un
soggiorno inferiore a tre mesi é sufficiente la carta d'identità.
VALUTA
L'unità monetaria locale e la Corona Islandese (IKR), suddivisa in 100 aurar. Le banconote in circolazione sono in tagli da 500, 1000, 2000 e 5000 IKR, mentre le monete sono da 1, 5, 10, 50 e 100 IKR. 100 corono equivalgono circa a 1,19€.
TELEFONARE
• Per chiamare l'Islanda dall'Italia comporre
00354, seguito dal numero telefonico desiderato.
• Per chiamare l'Italia dall'Islanda comporre 0039,
seguito dal prefisso locale italiano compreso lo O iniziale e quindi il numero
telefonico desiderato.
FUSO ORARIO
II fuso orario di Reykjavík é lo stesso del
meridiano di Greenwich, anticipato di un'ora rispetto all'Italia. Qui non vige
l'ora legale.
COSA ACQUISTARE
La produzione locale più tipica é la lana, grazie alle numerose greggi di pecore: colori vivaci e disegni geometrici caratterizzano cardigan, maglioni da barca, berretti e guanti fra i manufatti più noti. Interessanti anche coperte e plaid, e i berretti di feltro. E ancora, peculiari dell'Islanda sono gli oggetti e accessori in pelle di pesce. Come in tutto il mondo scandinavo, di linee essenziali ma di gusto raffinato sono i prodotti artigianali di ceramica e di vetro. In campo gastronomico non sono da dimenticare gli eccezionali prodotti ittici conservati: salmoni, trote e aringhe.
TIPOLOGIE ALBERGHIERE
Oltre agli alberghi - da quelli a cinque stelle a
quelli economici, disseminati in tutta l'isola e con buone dotazioni -esiste in
Islanda la possibilità di alloggiare in fattorie specializzate in agriturismo
(sono una cinquantina nell'isola: per informazioni rivolgersi a Icelandic Farm
Holidays, Hafnarstraeti 1, 101 Reykjavík, tel. 5623640, fax 5623644) oppure di
campeggiare. I campeggi islandesi, complessivamente 125 e tutti ben attrezzati.
sono aperti da giugno a metà settembre. Per viaggiatori spartani, che
desiderano percorrere l'isola a piedi, in bici o in moto, esistono, sparsi per
tutta l'isola, dei rifugi o capanni come quello illustrato nella pagina a
fronte, attrezzati con l'occorrente per dormire, legna, medicinali; sono a
disposizione di tutti, e vi si può pernottare liberamente. Altra peculiarità
islandese sono gli Hotel Edda, una catena di 18 alberghi costruiti dall'Iceland
Tourist Bureau per sopperire alla mancanza di strutture alberghiere, convenienti
ma validi, alcuni ricavati da trasformazioni estive delle case per studenti.
INFORMAZIONI:
§
Akureyri: Informazioni Turistiche Ferdhaskrifstofa Akureyar Hatharstraeti 82, tel. 27733.
§
Bogarnes: Ufficio Informazioni Hyrnan-Brúartorg tel. 9372108.
§
Egilsstadhir: Informazioni Turistiche
Ferdhamidhstöd Austurlands Kaupvangur
10 tel. 12320.
§
Höfn: Informazioni Turistiche Hafnarbraut, tel.81701.
§
Húsavík: Informazioni
Turistiche Ferdhaskrifstofa Husavíkur Stóragardhi 7, tel. 42100.
§
Isafjördhur: Informazioni Turistiche
Ferdhaskrustofa Vestfjarda
Hafnarstraeti 6. tel. 3557 Pósholf 247, tel. 5121.
§
Reykjavík: Informazioni Turistiche
Upplý sing Midhstödh Ferdhamála
Bankastraeti 2, tel. 5623045 fax
5623057.
§
Skaftafell: Informazioni Turistiche
National Park Information Office (Thjónustumidhstöd) all’ingresso del Parco
Nazionale di Skaftafell tel. 81627.
§ Vestmannaeyjar/Isole Westman: Informazioni Turistiche Ferdhaskrifstofa Vestmannaeyja H. F. Kirkjuvegi 65; Vestmannabraul 38 tel. 11271.
EVENTI:
§
REYKJAVÍK
22 agosto 1999. Maratona di Reykjavík: migliala di persone si daranno appuntamento,
come ogni anno, nella capitale islandese per la maratona internazionale.
Anno 2000. E' stata città della cultura nell'anno 2000. Estremo polo nord occidentale dell'Europa, l'Islanda è stata nella storia il primo ponte verso l'America, quando nel 1000 il navigatore Leifur Eiriksson approdò alle coste di Vinland, l'America del Nord. Nel 2000 Reykjavík ha festeggiato anche i mille anni di cristianità e la costituzione del primo parlamento europeo. Con le altre otto città europee selezionate per il 2000 - le scandinave Bergen e Helsinki le centrali Praga, Cracovia e Bruxelles e le meridionali Santiago de Compostela Avignone e Bologna – Reykjavík organizza e dirige Voci d'Europa, il coro di giovani che ha inaugurato il 2000 con un repertorio di musiche classiche e popolari e uno speciale del compositore estone Arvo Part. Dall'antico poema epico Edda, che rappresenta il capolavoro della letteratura islandese e il principale riferimento culturale delle popolazioni scandinave, è derivato il dramma musicale Baldr, opera del compositore islandese Jon Leifs, di cui è prevista la rappresentazione nel mese di agosto. Il calendario di spettacoli, mostre e manifestazioni è stato lungo e vario e ha avutoper protagonisti principali la natura nei suoi contrasti violenti (al fuoco è dedicato un festival), l'ambiente di cui gli islandesi sono attenti custodi, i bambini, il design e i poemi epici.