MUNSTER

 

Cork • Clear Island • Bantry • Beara Peninsula • Ring of Kerry • Skellig Rocks • Killarney • Dingle Peninsula • Tarbert e Kilkee Peninsula • Cliffs of Moher • Quin • Limerick • Cashel • Waterford • Youghal.

Se esiste un modo di vivere tutti gli ingredienti dell’isola Irlanda, è un viaggio attraverso il Munster. Le città portuali dell’architettura georgiana e dei pub multicolori sono vividamente rappresentate da Cork e da Waterford. Gli avamposti atlantici dove Albione costruì il suo dominio sui mari trovano esempi di luce d’altura nella baia di Bantry, lungo le falesie di Beara o sul molo di Dingle. Gli scorci di una grandiosa natura rocciosa, fra scrosciare di ondate, policromie vegetali e suoni di procellarie, dominano le Skellig e le scogliere di Moher. L’”anello del Kerry” alterna le severità oceaniche di Slea Head ai verdi smeraldini del Parco Nazionale di Killarney. E l’entroterra di una religiosità antica e quasi mistica, per cui il trifoglio stesso d’Irlanda è solo un simbolo diffuso della Trinità, diventa architettura genialmente semplice nel Gallarus Oratory, già gloriosamente medievale a Cashel. Una rassegna intensa, e una sintesi da ritrovare. 

Il CLIMA

II clima irlandese non è piovosissimo come si crede. La quantità di pioggia è più o meno la stessa che nel Nord dell’Italia, soltanto la frequenza è più distribuita. In ogni stagione fa un po’ più freddo che da noi. D’estate la differenza di temperatura fra ore calde e fredde della giornata è più ampia, e la luce dura molto più a lungo. Di luglio a Cork si passeggia con il chiaro fin oltre le dieci di sera. 

UN MONDO D’ACQUA

Accanto al verde, l’altra nota dominante del Munster è l’acqua, dalle onde atlantiche su cui far vela (porti e scuole apposite non mancano) fino alla quiete di fiumi e canali dell’interno, essi stessi area di vacanza per chi ha tempo di prendere i battelli a nolo.

un mondo VERDE        

L’Irlanda è soprannominata “Emerald Island”, isola di smeraldo. Viaggiando attraverso il Munster se ne capisce bene il perché, fra piccole strade d’entroterra che serpeggiano in mezzo a campi irregolari, alberi bassi e cespugli selvatici. Anche verso mare, dove non c’è scogliera c’è spesso il “bog”, la distesa umida da cui a memoria d’uomo si cava la torba da bruciare nei camini. Capita di vederne le mattonelle a seccare, che dal verde passano al color terra. 

I DOPPI NOMI

Sui cartelli stradali, i nomi delle località appaiono sia nella tradizionale lingua irlandese, il gaelico, sia nel più comune inglese. In queste pagine i nomi gaelici sono sempre indicati (fra parentesi), perché in viaggio può essere utile conoscerli.

PROVINCE E CONTEE

II Munster corrisponde al quadrante sud-ovest dell'isola Irlanda, ed è una delle quattro province in cui il Paese si considera diviso. Le altre province sono il Leinster (a est), il Connacht o Connaught (a nord del Munster, verso l'Atlantico) e l'Ulster (la parte settentrionale, quasi tutta dipendente da Londra). Il governo locale è organizzato per contee. Il Munster comprende le sei contee di Cork (in gaelico Corcaigh). Kerry (Ciarraí), Clare (An clár), Limerick (Luimneach), Tipperary (Tiobraid Àrann) e Waterford (Port Láirge).

ritmi  LENTI

Cork - poco meno della capitale Dublino — è una città vivace, piena di gioventù e di iniziativa. Quasi tutto il resto del Munster, però, mantiene         un carattere piuttosto bucolico, dove le fasi della giornata di perdono dai tempi della luce naturale, le abitudini sociali non escludono il ritrovo serale al pub del paese, e non manca  qualcuno che abbia trovato il tempo di imparare a suonare il violino, la chitarra o il “tin whistle”. 

MONARCHIA E REPUBBLICA

Prima di diventare una delle province storiche irlandesi, il Munster era una monarchia. Nella rocca di Cashel, l'antica capitale del regno, aleggiano ancora i nomi di sovrani gaelici - come l'eroe guerriero Brian Borù - che difesero onore e libertà contro le ondate successive degli invasori provenienti d'oltremare, dai vichinghi agli inglesi. Questi ultimi, come si sa, finirono per imporsi, al punto che ancora oggi la provincia dell'Ulster fa parte di un altro Paese: la Gran Bretagna. Il Munster comunque, dopo le dure lotte per l'indipendenza nazionale condotte negli anni Venti del Novecento, oggi appartiene con tutto il cuore alla Repubblica d'Irlanda. 

LE STRADE

Le strade sono quasi tutte buone. Alcune secondarie però - specialmente quelle costiere, Coast Roads, bellissime -restano per mancanza di spazio molto strette. Più frequenti che da noi sono gli incroci a rotatoria (roundabout), dove bisogna concedere la precedenza a chi nella rotatoria è già entrato. 

GUIDARE DALL'ALTRA PARTE

Si guida tenendo la sinistra. È strano per gli altri europei (anche perché si deve cambiare con la mano sinistra), ma in genere ci si abitua in fretta. Un momento critico può capitare quando, viaggiando su strade senza traffico, ci si rimette al volante dopo una sosta. Le altre norme sono simili alle nostre. Allacciare le cinture di sicurezza è un obbligo. I bambini piccoli devono stare sul sedile posteriore.

 

NOTIZIE UTILI:    da prendere nota

·       Ente del Turismo Irlandese in Italia "Bord Fáilte"  via Santa Maria Segreta 20123 Milano tel. 02 8690541 fax 02 8690396.

·       Ambasciata d'Irlanda in Italia piazza Campitelli 3 00185 Roma, tel. 06 6979121 fax 06 792354.

·       Ambasciata d'Italia in Irlanda 63/65, Northumberland Road Dublin 4, tel. 01 6601744.

QUANDO ANDARE

L'irlanda è un Paese ospitale sotto tutti i punti di vista, e il suo clima non è poi così piovoso come si crede. La stagione migliore per il viaggio é comunque l'estate quando vi é luce fino alle dieci di sera e sono frequenti belle giornate di sole, benché spesso possano essere "movimentate" da un ciclo mutevole.

FORMALITÀ

Per l'ingresso in Irlanda è sufficiente la carta d'identità.

VALUTA

L'unità monetaria locale é la Sterlina Irlandese o Pound.  Si divide in centesimi o pence (singolare penny). Circolano monete da 1 Pound, da 50, 20, 10, 5, 2 pence e 1 penny  e banconote da 100, 50, 20, 10 e 5 Pounds. 1 Euro vale circa 0.8 Pounds.

FUSO ORARIO

Il fuso orario e quello del meridiano di Greenwich, in anticipo di un’ora rispetto all’Italia. 

TELEFONARE

• Per chiamare dall'Italia in Irlanda, comporre 0035, seguito dal prefisso locale irlandese senza lo 0 iniziale e quindi il numero telefonico desiderato.

• Per chiamare dall'Irlanda in Italia, comporre 0039, seguito dal prefisso locale italiano compreso lo 0 e quindi il numero telefonico desiderato.

COSA ACQUISTARE

Sono tante in Irlanda le occasioni per lo shopping, soprattutto nei "craft-shops", dedicati all'artigianato locale. Quasi ogni cittadina vanta una propria tradizione in un determinato settore artigianale, nel Munster per esempio, la città di Waterford è rinomata per i suoi cristalli, mentre Kenmare produce pizzi di finissima fattura. Molti anche i capi di vestiario e gli accessori tipici irlandesi: cravatte e cappelli in tweed, ma anche maglioni in lana o cotone fatti a mano. Infine, per portarsi a casa il "sapore" dell'Irlanda, ci sono l'ottimo whiskey o le specialità dolci e salate: marmellate, biscotti, burro salato, mostarde e salmone affumicato.

TIPOLOGIE ALBERGHIERE

L'Irlanda è un paradiso per vacanze alla portata di ogni possibilità: nelle grandi città come nei villaggi più isolati, alberghi sempre ottimi. L'ospitalità irlandese e l'accurata cucina soddisfano il turista più esigente. Per i bed & breakfast e le farmhouses, alloggi con colazione in case private o in fattorie, vi sono pubblicazioni edite dall'Ente Nazionale del Turismo. Per la classificazione degli alberghi vige anche qui quella tradizionale in stelle.

 

 

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