NOSTRA
SIGNORA DI WILLESDEN - Londra
A
Londra in Warwick Street, in una chiesa edificata dai Normanni nel 1170,
si venera dal XIII secolo Nostra Signora di Willesden.
Secondo la tradizione, Maria sarebbe apparsa un giorno ad un pellegrino nel prato circostante e avrebbe fatto scaturire una sorgente d'acqua idonea a guarire tutti i malanni degli occhi e perfino la cecità assoluta.
Predicatori e
scrittori del XIV e XV secolo hanno ricordato il santuario e ne hanno
raccomandato il pellegrinaggio, come il monaco scozzese padre Donald, il
drammaturgo elisabettiano Thomas Heywood's, Erasmo da Rotterdam e Thomas More,
il cancelliere martire.
Nel
1535, al sopraggiungere dello scisma, la statua fu bruciata a Chelsea insieme
ad altre e così scomparve ogni culto pubblico di Nostra Signora di Willesden.
Finalmente
dopo 350 anni di silenzio, il 7 febbraio 1885, il sacerdote Bernard Ward
ricelebrò la s. Messa nella località e l'anno successivo, nel mese di giugno,
vi inaugurò una piccola chiesa e si adoperò per la rinascita del culto della
Vergine. Più tardi, il suo successore padre Cologan fece scolpire in legno di
quercia una nuova statua di Maria tutta simile all'antica, la trasportò in
processione nella chiesetta e stabilì che la sua festa principale fosse
annualmente
celebrata il 15 agosto.
Nel 1903, il padre Casserley, nonostante le vive e a volte violente contestazioni dei Protestanti, riprese l'uso delle processioni pubbliche con la statua portata a spalle da quattro confratelli del Santo Sacramento e accompagnata dai Figli di Maria e da alcune centinaia di uomini e donne.
L'affluenza
sempre crescente dei fedeli richiese, nel 1907, una nuova chiesa in stile
romanico e nel 1931 l'attuale santuario. Durante l'anno mariano del 1954
migliaia di pellegrini vennero a pregarvi e, quando nel mese di ottobre il
card. Griffin incoronò solennemente la statua allo stadio Wembley, furono
contate oltre 100 mila persone.