LINGUADOCA  E  PIRENEI

 

Nîmes • Pont-du-Gard • Uzès • Parc National des Cévennes • Saint-Guilhem-le-Désert • Montpellier • Sète • Agde • Béziers • Oppidum d'Ensérune • Narbonne • Abbaye de Fontfroide • Salses-le-Château • Perpignan • Serrabone • St-Michel-de-Cuxa • Mont-Louis • Carcassonne • Tolosa • Albi. 

Vinti, ma non domi. In questa regione agricola posta tra la valle del Rodano e i Pirenei e oggi molto ricca anche di industrie e tecnologie d'avanguardia, nessuno sembra aver mai dimenticato il tempestoso passato di fiere lotte contro ogni tipo di invasioni. D'altronde, sarebbe piuttosto difficile farlo, in un paese in cui ogni borgo mantiene tracce evidenti di un'autonomia politica e culturale terminata solo nel 1539, quando i francesi imposero l'uso della langue d'Oïl anche agli abitanti dell'Occitania, come veniva chiamata storicamente la terra dove si parlava la "rivale" langue d'Oc. Da Nîmes a Tolosa, da Albi a Perpignan, a Carcassonne, a Narbonne, ogni palazzo, ogni castello, ogni chiesa ricordano l'orgoglio di un popolo che -pagando a volte prezzi molto alti - ha sempre combattuto per l'indipendenza, rivendicando la propria profonda differenza dalle regioni confinanti. Una differenza che vale davvero la pena di scoprire.

IL CLIMA

Come la vicina Provenza, la Languedoc gode di un clima assolutamente invidiabile, con alcune zone che contano più di 300 giornate di sole l'anno. Anche qui le montagne vicine offrono l'opportunità di trovare del bel fresco anche nelle estati più calde, mentre la vicinanza del mare mitiga in modo notevole gli inverni in quota, anche se in questa regione non sono pochi i luoghi adatti a praticare lo sci. 

IL PAESAGGIO

Dalle foci del Rodano e dai suoi acquitrini si passa alle lunghissime spiagge sabbiose di cap d'Agde, e dalle pianure della Bassa Linguadoca si passa alle gole profonde come canyon e agli aspri paesaggi montani delle Cévennes all'interno dell'arco Nazionale Regionale dell'Alta Linguadoca o dei Pirenei. Ovunque il clima e il tipo di terreno permettano di coltivarla, la vite disegna i morbidi profili delle colline, mentre i castagni ricoprono le valli situate più all'interno. 

I CATARI        

Nell’XI secolo si diffuse dai Balcani a Tolosa l’eresia catara (dalla parola greca che significa “puro”), che si ribellava all’atteggiamento materialistico della chiesa romana, rifiutando inoltre il latino come lingua cerimoniale. Erano convinti che il puro spirito racchiuso nel corpo fosse in grado di liberarsi attraverso una serie di reincarnazioni.

I  CAMISARD

Tra le tante persecuzioni religiose da cui vennero funestate queste regioni, vi fu anche quella dei protestanti ugonotti, dopo che venne revocato, nel 1685, l'editto di Nantes  ( 1598 ) che garantiva la libertà religiosa. Molti di loro, guidati dall'eroe Rolland, si diedero alla macchia nelle Cévennes, resistendo per oltre due anni alle truppe reali, con poche armi e con i loro camiso, in langue d'Oc, come divisa, da cui venne il termine camisard. 

A PROPOSITO DI JEANS

Nel Settecento i protestanti di Nîmes, banditi da tutte le cariche pubbliche, si dedicarono all'industria, fra l'altro mettendo a punto un tessuto particolare, morbido ma resistente, poco costoso. Quando Levi Strauss  scelse questo tessuto per i suoi pantaloni due nomi si diffusero in America per definirli: "denim", che sta per "de Nîmes", e "blue jeans", che sta per "tela blu di Genova, i cui camalli l’avevano adottata per primi. 

IL VINO

In questa regione si produce quasi il 40% di tutto il vino francese. Fino agli anni Settanta era quasi esclusivamente vino di poco valore, poi il governo francese convinse i coltivatori a introdurre in queste aree la coltivazione di vitigni pregiati, in modo che la produzione non subisse la concorrenza dei vini italiani e spagnoli. Così oggi anche in Languedoc vi sono molte etichette di vini a denominazione di origine controllata.

 

NOTIZIE UTILI :  da prendere nota

·       Ente Nazionale Francese per il Turismo via Larga 7 20122 Milano, tel. 166 116 216 (a pagamento), fax 02 58486221.

·       Consolato d'Italia a Tolosa 2, allées F. F. Verdier 31000Tolosa tel. 051 61628290.

·       Ambasciata di Francia in Italia piazza Farnese 67 00186 Roma, tel. 06 686011.

·       Ambasciata d'Italia in Francia 7, rue de Varenne 75343 Paris, tel. 01 49540300. 

QUANDO ANDARE

Ogni periodo dell'anno é propizio per un viaggio in Linguadoca. Gli amanti dello sci potranno approfittare della stagione invernale per conoscere e apprezzare le numerose località sciistiche di questa zona della Francia. Temperature medie: in inverno, da -7 a +13 °C; in estate, da +6 a +27 °C. 

FORMALITÀ

Per l'ingresso in Francia, cosi come negli altri paesi europei dell'accordo di Schengen, basta la carta d'identità. 

VALUTA

L'unità monetaria  è l'Euro  €.

TELEFONARE

• Per chiamare dall'Italia in Linguadoca, comporre 0033, seguito dal prefisso locale senza lo O e quindi il numero telefonico desiderato.

• Per chiamare dalla I.inguadoca in Italia, comporre 0039, seguito dal prefisso locale italiano compreso lo O iniziale e quindi il numero telefonico desiderato. 

COSA ACQUISTARE

Tutta la regione ha una fortissima tradizione culinaria e di vinificazione: sono proprio i prodotti di questa tradizione gli acquisti migliori che si possono fare durante un viaggio in Linguadoca. Assolutamente imperdibili sono i confit de canard e il paté de foie gras, venduti in confezioni che spesso somigliano più a quelle che contengono gioielli anziché alimentari. Oltre ai numerosi vini locali, pochi dei quali però di pregio, si trova quasi ovunque invece lo splendido Armagnac, uno dei cognac più celebri del mondo. Per quanto riguarda infine l'artigianato, veramente interessanti sono le ceramiche prodotte dai moltissimi laboratori della regione. 

TIPOLOGIE ALBERGHIERE

Le categorie alberghiere sono definite in cinque categorie, da una a quattro stelle lusso.

 

INFORMAZIONI:

·       albi Office de Tourisme Palais de la Berbie place St-Cécile, tel. 05 63494880, fax 05 63494898.

·       BÉZIERS Office de Tourisme Hôtel du Lac 27, rue du Quatre Septembre, tel. 04 67764700.

·     CARCASSONNE  Office de Tourisme  15, bd. Camille Pelletan, tel. 04 68102430.

·       MONTPELLIER  Office de Tourisme  allée du Tourisme (le Triangle), tel. 04 67586758, fax 04 67586759.

·       NîMES Office de Tourisme  6, rue Auguste, tel. 04 66672911, fax 04 66218104.

·       PERPIGNAN Office de Tourisme  7, quai de Lattre de Tassigny, tel. 04 68342994, fax 04 68347101.

·       TOLOSA  Office de Tourisme Donjon du Capitole square Charles-de-Gaulle, tel. 05 61110222, fax 05 61220363.

EVENTI:

·       BÉZIERS

Metà luglio. Festival musicale di Béziers.

Ferragosto. Feria de Béziers: un'ottima occasione per assistere a spettacoli e corride.

·       CARCASSONNE

Luglio. Festival di Carcassonne: per tutto il mese, spettacoli di musica, teatro e danze.

Agosto. Les Médiévales: giochi, concerti, giostre cavalleresche ed effetti speciali.

·       MONTPELLIER

Luglio. Due settimane di festival jazz, opera, classica, sponsorizzate da Radio France Montpellier.

·       NÎMES

Giugno agosto. Été de Nîmes: concerti, teatro e danze nell'antica cornice delle Arènes e in altri luoghi storici della città.

Pentecoste. Fiera con corride e giochi per cinque giorni filati: accorrono quasi due milioni di persone ogni anno,   quindi è bene prenotare con molto anticipo.

Settembre. Feria des Vendanges: ancora corride.

·      PERPIGNAN

Venerdì santo. Procession de la  Sanch: grande processione dei penitenti incappucciati   seguita da tutto il paese e dai turisti.

·       TOULOUSE

Luglio agosto. Musique d'Été: concerti di ogni genere musicale e altri eventi culturali.

Settembre. Festival International Piano: concerti di pianoforte che si svolgono spesso nel magnifico chiostro dell'Église des Jacobins.