In una montagna scoscesa,
piena di anfratti
e di grotte, di grande valore paesaggistico e abitate fin dalla preistoria, dal
1100 č venerata una "Madonna Nera" in legno, detta Nostra
Signora di Rocamadour. Nell'Alto
Medioevo vi si erano stabiliti degli eremiti, fra cui un certo
"Amadour", la cui tomba divenne oggetto di venerazione e diede il
nome alla localitā. Il pellegrinaggio
divenne celebre nei secoli XII-XIII anche per il fatto che Rocamadour, con il
suo ospizio, costituiva una delle tappe sulla strada che portava a
Compostella. A tale epoca risalgono
tutti i suoi edifici, fra cui una serie di cappelle aggrappate alla roccia e
una grande chiesa anch'essa in bilico sullo strapiombo. Rocamadour č ricchissima di suggestive
leggende e memorie storiche dei tanti personaggi che vi si sono recati
pellegrini: infissa in una roccia si conserva quella che dovrebbe essere la
famosa "Durlindana", la mitica spada di Orlando. Decaduto nel secolo XVI, il santuario č stato
fatto rivivere, sia spiritualmente, sia architettonicamente, nel 1800. In una delle cappelle č venerata una
"Madonna nera", una scultura lignea piuttosto rozza risalente al
1100.