La tradizione fa risalire al martire san Fotino (†177) l'introduzione del culto mariano in tale luogo.  Dall'800 d.C. è documentata la presenza di una cappella mariana in cui si venerava una "Madonna nera".  La chiesa è sempre rimasta modesta, anche se è molto cara ai lionesi.  Nel 1870, durante l'invasione prussiana, il vescovo della città fece voto di erigere una nuova grande chiesa, se Lione fosse rimasta indenne da distruzioni.  La sua preghiera fu esaudita e i lavori per la costruzione iniziarono subito; in tale circostanza si ripeté quel fenomeno di entusiasmo popolare e fervore religioso che caratterizzava la costruzione delle grandi cattedrali nel Medioevo, quando tutto il popolo contribuiva non soltanto con le offerte, ma anche con il lavoro gratuito.  Così la chiesa venne eretta rapidamente, maestosa e splendida.   La maestosa e splendida basilica attuale, che custodisce la "Madonna Nera", è invece del secolo scorso e, posta su un'altura a 281 metri, domina come un castello tutta la città e si illumina fantasmagoricamente ogni anno dal 1852 l'8 settembre, insieme a tutta la città in cui ogni casa accende candele sui davanzali delle finestre.