CASTIGLIA - LA MANCIA

 

 

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Terra dura, brulla, non particularmente fertile, eppure così suggestiva e ricca di testimonianze di un grande passato in cui fu frontiera tra la cristianità e i musulmani. Questa è La Mancia, la patria di Don Chisciotte e del suo creatore, Cervantes, e la terra di adozione del genio di El Greco. Occupata dai romani, durante le invasioni barbariche divenne dominio visigotico. Saranno proprio i goti a fare di Toledo la loro capitale, dando così inizio alla sua grandezza e ricchezza artistica. Conquistata dagli arabi nei primi anni dell'VIII secolo, tutta quest'area fu sottoposta al califfato di Córdoba per circa tre secoli, fino a quando la "reconquista" cristiana non l'annette, poco alla volta, al regno di Castiglia. Sempre Toledo ne diventò la capitale nel 1085 e lo rimase per circa cinquecento anni finché non fu soppiantata dalla vicina Madrid. 

 

Il clima E IL paesaggio

Posta a sud dei rilievi del Sistema Centrale, La Mancia si configura come un'immensa pianura arida e brulla. Anche grandi corsi d'acqua come il Tago e il Guadiana faticano ad avanzare in questa distesa piatta priva di pendenze. Come in tutte le regioni desertiche, l'escursione termica giornaliera qui è notevole: alle alte temperature nelle ore di sole si contrappone un rigido clima notturno.

L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA

La Castiglia-LaMancia è una delle regioni del sistema di autonomie locali che caratterizza la Spagna moderna. La sua capitale è Toledo; gli altri capoluoghi di provincia sono Albacete, Ciudad Real, Cuenca e Guadalajara. 

IL SOGNO DELL'ULTIMO CAVALIERE

II nome di questa regione - La Mancia -non può essere disgiunto da quello di Don Chisciotte, uno dei più bei personaggi della letteratura europea. All'interno di un mondo che muta i suoi valori, questo anziano sognatore, stregato dall'epica cavalleresca, riesce a vivere soltanto contrapponendo l'immaginario alla prosaica realtà della decadente Spagna. Un eroe della follia e, proprio per questo, la prima figura letteraria della modernità. 

EL GRECO A TOLEDO

II vero nome di questo straordinario artista nato a Candia e formatosi artisticamente in Italia, soprattutto a Venezia dove operavano Tiziano e Tintoretto, è Domenikós Theotokópoulos. Trasferitosi in Spagna nella seconda metà del Cinquecento, alla corte di Filippo II preferì la nobile ed elegante Toledo, dove risiedette fino alla morte. Caratteristico delle sue opere è un segno   esasperato e   violento, che  trasfigura le  forme naturali  in una direzione estremamente moderna. Luci e volumi tendono a esaltare la sensazione di sofferenza o d'estasi da cui sono animati i corpi essenziali e immateriali delle sue figure sacre. In lui neanche la natura è golfo di serenità, come traspare dalla luce livida in cui ritrasse la sua città d'adozione. 

I MULINI A VENTO

Passati alla storia per il  notissimo episodio del Don Chisciotte in cui il protagonista li scambia per giganti armati, i mulini a vento sono una presenza lieta nel panorama riarso della Mancia. Di forma cilindrica, dalle pareti candide e dallo scuro tetto conico, muovono al vento le loro lunghe pale di legno costituite da un sottile e leggero graticcio di assi. 

LA FLORA E LA FAUNA

La vegetazione spontanea forma prevalentemente dehesas, praterie coperte di boscaglia molto rada costituita soprattutto dal leccio. Nelle zone meridionali, invece, sono davvero pochi gli spazi non occupati dalla vite e dall'olivo. La regione è povera di animali, tranne che nel parco naturale delle Tablas de Daimiel, un'importante zona umida dove, oltre alla lontra, sono presenti molti uccelli acquatici, come il tarabusino e l'airone rosso. 

L'ECONOMIA

Gravitante per lo più sulla capitale Madrid per quanto riguarda la produzione industriale e il terziario, La Mancia mantiene la propria vocazione pastorizia e agricola con coltivazioni di cereali, viti e ulivi. Un'eccezione è costituita dall'area di Ciudad Real in cui ha sede un importante polo petrolchimico. 

 

NOTIZIE UTILI :  

da prendere nota

·       Ufficio Spagnolo del Turismo in Italia

• piazza di Spagna 55 00187 Roma, tel. 06 6783106, fax 06 6798272

• via Broletto 30 20121 Milano, tel. 02 72004617, fax 02 72004318.

·       Oficina de Turismo de la Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha Glorieta González Falencia 2 - 3°, Cuenca,  tel. 969 178800, fax 969 1788-13.

·       Ambasciata di Spagna in Italia Largo della Fontanella Borghese 19 00186 Roma, tel. 06 6878172, fax 06 6872256.

·       Ambasciata d'Italia in Spagna calle Lagasca 98 28006 Madrid, tel. 91 5776529, fax 91 5757776. 

QUANDO ANDARE

In ogni stagione è possibile visitare la Castiglia-LaMancia, ma se si decide di intraprendere il viaggio in piena estate ci si deve preparare ad affrontare temperature torride. L'ideale è indubbiamente la primavera o l'autunno, stagioni in cui la temperatura è più piacevole, pur essendoci sempre un'escursione ampia tra la notte e il giorno. La pioggia è abbastanza rara. 

FORMALITÀ

Per l'ingresso in Spagna, come per gli altri Paesi europei dell'accordo di Schengen, è sufficiente la carta d'identità. 

VALUTA

L'unità monetaria locale è la Peseta spagnola (Pta). 1 Pta vale circa 12 Lire, mentre per un Euro ci vogliono circa 166 Ptas. Sono in circolazione monete da 1, 5, 10,25,50, 100, 200 e 500 Ptas, e banconote da 1000, 2000, 5000 e 10.000 Ptas. 

TELEFONARE

• Per chiamare dall'Italia in Castiglia-LaMancia comporre 0034, quindi il prefisso locale spagnolo compreso il 9 iniziale e infine il numero telefonico desiderato.

• Per chiamare dalla Castiglia-LaMancia in Italia comporre 0039, quindi il prefisso locale italiano compreso lo 0 iniziale e infine il numero telefonico desiderato. 

COSA ACQUISTARE

Legate ad antiche tradizioni artigiane sono a Toledo la lavorazione dell'oro e la fabbricazione di lame. La fama che avvolge le armi prodotte nell'antica capitale di Castiglia e i numerosi negozi per turisti che si trovano ovunque nel centro renderanno quasi impossibile non essere tentati dall'acquistare una spada degna del Cid o un fioretto da moschettiere. Per quanto riguarda l'oreficeria, invece, i gioielli caratteristici presentano motivi decorativi su fondo nero in cui l'oro assume eleganti cromatismi tendenti al verde chiaro. Come in altre parti della Spagna la lavorazione del cuoio è diffusa anche qui. Caratteristiche sono le tradizionali borracce in cuoio che, lasciando evaporare una minima parte del liquido che contengono, mantengono la bevanda sempre fresca. 

TIPOLOGIE ALBERGHIERE

Le categorie alberghiere, pur seguendo una diversa classificazione tipicamente spagnola, vengono identificate anche dalle stelle internazionali: da una a cinque. Caratteristici sono i Paradores de Turismo, hotel statali realizzati spesso all'interno di incantevoli edifici storici.

 

 INFORMAZIONI:

·       albacete Oficina de Turismo calle del Tinte 2 , tel./fax 967 580522.

·       alcalá DE henares Oficina de Turismo callejón de Santa María 1, tel. 91 8892694.

·       CIUDAD REAL Oficina de Turismo avenida Alarcos 21, tel. 926 212925, fax 926 210367.

·       CUENCA Oficina de Turismo Plaza Major 1, tel. 969 232119, fax 969 228421.

·       GUADALAJARA Oficina de Turismo plaza de los Caídos 6, tel./fax 949 211626.

·       PASTRANA Oficina de Turismo plaza del Dean 1, tel./fax 949 370672.

·       RUTA DE DON QUIJOTE/CAMPO DE CRIPTANA Oficina de Turismo Barbero 1 Cerro de los Molinos Campo de criptana, tel./fax 926 562231.

·       SIGÜENZA Oficina de Turismo Eremita del Humilladero, tel./fax 949 393251.

·       TOLEDO Oficina de Turismo puerta de Bisagra, tel. 925 220843, fax 925 252648.

·       VALDEPEÑAS Oficina de Turismo plaza de España, tel./fax 926 312552.

 

EVENTI:

·       albacete

7-17 settembre. Sagra della Virgen de los Llanos: in onore della patrona della città, con processione, spettacoli e una fiera commerciale.

·       ALMAGRO

Luglio. Festival Internazionale di Teatro Classico: mantiene viva una passione per quest'arte che il piccolo villaggio ha saputo conservare dal lontano Cinquecento.

·       almonacid DEL marquesado

2-3 febbraio. La Endiablada: un grande baccano di campanacci risuona per due giorni nel paese, pochi km a sud-ovest di Cuenca; sono gli uomini del villaggio vestiti da diavoli che infastidiscono i cristiani durante le processioni della Vergine della Candelora e di San Biagio.

·       ATIENZA

Pentecoste. La Caballada: si celebra dal XII secolo questa cavalcata nelle campagne intorno alla città fino al santuario di Nuestra Señora de la Estrella, portando vessilli e abbigliati con lunghe cappe e cappelli neri.

·       ciudad real

31 luglio. La Pandorga: festa in costume tradizionale locale, caratterizzata dall'elezione del Pandorgo e della Dulcinea, con processione, offerte alla Vergine e un festival folcloristico.

·       CUENCA

Inizio di aprile. Settimana di Musica Religiosa: si tengono concerti nelle varie chiese sparse nel tessuto urbano della suggestiva città di Cuenca.

·       TOLEDO

Maggio-giugno. Semana Grande del Corpus Christi: festa religiosa molto sentita dai toledani, e una tra le più suggestive di tutta la Spagna, che culmina con un'imponente processione attraverso le vie cittadine.