NOSTRA SIGNORA DEI DERELITTI - Valenza
A Valenza esiste dal 1409 la devozione a Nostra Signora dei Derelitti.
La storia delle origini non parla né di apparizioni, né di miracoli, né di leggende, ma di una santa iniziativa di un padre mercedario, Juan Gilabert Joffré, di fronte all'abbandono e al disprezzo di cui erano oggetto i bambini senza famiglia e i malati di mente.
Nel 1410 fu edificato un ospedale che fu messo sotto il patrocinio di Nostra Signora degli Innocenti, e nel 1413 fu fondata la "Confraternita della Vergine Maria degli Innocenti" in soccorso di tutte le miserie, materiali e morali, che si evidenziavano in città. Intanto i mèmbri della Confraternita fecero scolpire una statua di grandezza naturale, rivestita di un ricco manto di seta, con la testa reclinata sul davanti, sulla mano destra un ramo di giglio e sulla sinistra il Bambino recante una croce sulla sua spalla: purezza della Madre e sacrificio redentore del Figlio.
Per 200 anni l'immagine aveva il posto d'onore nella sala dei "Capitoli" della confraternita durante le feste religiose o le riunioni, mentre nel corso dell'anno veniva custodita nella casa del mazziere della confraternita e riceveva un culto solo da parte dei confratelli e degli abitanti del quartiere. Nel 1603 fu collocata nella piccola cappella in piazza della "Seo" e nel 1667 ebbe il suo santuario.
Da allora il culto di Nostra Signora dei Derelitti si diffuse in altre città spagnole e dell'America Latina e la sua immagine ebbe il posto di onore in numerosi ospedali.
La festa annuale, chiamata il "giorno della Vergine",
si celebra nella seconda domenica di maggio e occupa tutte le 24 ore: dal
mattino con le sante Messe al pomeriggio con la processione, che percorre le
vie della città seminate di petali di rose.