CHIESA MADONNA DELLA MISERICORDIA (ASCONA) |
![]() La chiesa di Santa Maria della Misericordia del collegio Papio di Ascona venne costruita fra il 1399 e il 1442, anno in cui fu consacrata. «Era stata voluta dal console e dalla popolazione di Ascona ed edificata a proprie spese in ragione della devozione degli asconesi alla Madonna della Misericordia». L edificio č a pianta rettangolare, con accentuato dislivello fra il portale dentrata e il presbiterio, come in molte chiese ticinesi e lombarde dellepoca. Il coro č di forma quadrata, con campanile a nord aggiunto nel 1488. Nellanno 1510 «gli asconesi affidarono questa loro chiesa devozionale, posta allora tra il verde della campagna e discosta dal nucleo di case volte verso il lago che costituiva il villaggio, a due Padri Domenicani. Questi addossarono al coro della chiesa un minuscolo conventino». Di assoluto valore gli affreschi che, «nellambito della pittura murale del Ticino, costituiscono un unicum, sia per la varietą dei soggetti, sia per la straordinaria novitą desecuzione in certi registri, sia infine per i diversi periodi in cui vennero eseguiti». Tra tanta preziositą di arte un accenno particolare merita il polittico dellaltare maggiore. Infatti «per il visitatore di Ascona, per il devoto che partecipa ad una celebrazione liturgica nella chiesa del collegio, per ogni asconese che visita la chiesa del collegio Papio, il centro insostituibile di ammirazione estetica č la grande pala dell'altar maggiore. Quella mirabile pala, che segna la presenza dei Padri Domenicani quali custodi della chiesa della Mater Misericordiae, reca a caratteri doro il nome dell'autore: «Jo-Antonius de Lagaia Pinsit 1519». La grande tavola rinascimentale presenta la «Mater Misericordiae» con ai lati, in due pannelli distinti, due santi domenicani: il fondatore san Domenico e il martire lombardo san Pietro. Nello scomparto superiore č la scena della «Madonna Assunta» con gli Apostoli inginocchiati; ai lati le due tavole dell«Annunciazione». Si respira in questo luogo una religiositą profonda, che prende linfa da forte e autentica tradizione; il pellegrino ed il visitatore sono invitati al raccoglimento e alla preghiera, ritrovando, nella stessa dimensione artistica delledificio, una premessa importante alla contemplazione. E' la chiesa del collegio, la cui fondazione, confermata personalmente da san Carlo Borromeo cinque giorni prima della sua morte, avvenne nel 1584 per volere testamentario di Bartolomeo Papio su commissione di Papa Gregorio XIII. Amministrato da sacerdoti milanesi dal 1602 al 1798, secolarizzato dallo Stato nel 1852, condotto dai Padri del monastero di Einsiedeln dal 1924 al 1964, ora il collegio č diretto e amministrato dalla Diocesi. Prezioso il servizio che svolge nellambito della formazione e dellistruzione dei giovani sullarco del settore medio e medio superiore, unendo ad un ottimo livello culturale un chiaro progetto educativo illuminato dalla proposta cristiana. |