Il fenomeno di Medjugorje

Il santuario che può considerarsi come il sospirato epilogo dei contrasti e delle lotte secolari è quello della Madonna della Pace, sorto nel giugno 1981 a Medjugorje, un paesino sperduto fra le montagne della diocesi di Mostar. Può definirsi un santuario vivente per le quotidiane apparizioni della Vergine ad un gruppo di sei ragazzi. Libri, riviste, giornali, radio, televisione, con titoli vistosi e suggestivi hanno dato forte risalto al prodigio, favorendo i pellegrinaggi locali ed esteri ed alimentando le dure polemiche che ne sono seguite. D'altronde mai, nella storia della Chiesa, si è verificato un caso analogo, che cioè delle apparizioni, una volta iniziate, proseguano incessantemente dal 1981 a tutt'oggi. La vicenda ha infastidito l'autorità politica, ha diviso il clero, ha coinvolto il Vaticano ed ha suscitato l'interesse dei massimi esperti di apparizioni mariane come il Laurentin  e dei medici, psichiatri e psicologi, membri del Bureau medical de Lourdes. Il Laurentin, nell'intenzione di superare ogni polemica e di venire a capo della vicenda, ha tentato uno scasso nel profondo con le tecniche più avanzate della medicina, effettuate dall'equipe medica del prof. Henri Joyeux, chirurgo e direttore del Laboratorio di nutrizione e di cancerologia sperimentale di Montpellier. Eccone le conclusioni:

"Gli studi clinici e paraclinici minuziosi, realizzati prima, durante e dopo le estasi dei giorni 24-25 marzo, 9-10 giugno, 6-7 ottobre e 28-29 dicembre 1984, permettono di affermare scientificamente che non esiste alcuna modificazione patologica dei parametri obiettivi studiati: elettroencefalogramma, elettrooculogramma, elettrocardiogramma, potenziali uditivi evocati.

Non si tratta quindi di epilessia, nè di sogno, né di allucinazione, né di catalessi, d'isterismo, di nevrosi o di estasi patologica". I veggenti sono dunque risultati, di fronte agli apparecchi di laboratorio, giovani normali e sanissimi di corpo e di spirito, sia allo stato ordinario che durante l'estasi. Ma il Laurentin è voluto andare oltre la persona dei veggenti e, attraverso i referti medici e le tecniche fotografiche e cinematografiche più moderne, ha interrogato la scienza sulle guarigioni e sui fenomeni solari e luminosi attorno alla croce del Krizevac e alla chiesa parrocchiale nonché sui fotogrammi che hanno riprodotto il profilo bianco della Vergine al di sopra della folla. La risposta è stata la seguente: "Inspiegabile allo stato attuale della scienza". 

I messaggi della Madonna

La Commissione della Conferenza episcopale non ha ancora concluso i propri lavori e la Madonna di Medjugorje "non ufficiale", vestita di grigio, ha affidato ai veggenti messaggi molto concreti, in linea perfetta col Vangelo: preghiera, digiuno, conversione, pace.

La preghiera

La preghiera deve essere fatta "con l'anima", di mattina e di sera, almeno per mezz'ora dalle persone più occupate e per tre ore dalle altre. Si impara a pregare soltanto pregando. Ogni preghiera è cara a Dio.

Il digiuno 

Il digiuno è un'antichissima pratica di ascesi cristiana, che consiste nel mortificare il corpo per renderlo più disponibile al richiamo dello spirito. Oggi si digiuna per necessità di salute o per motivazioni estetiche, mentre la Madonna, raccomandando a tutti di digiunare con pane e acqua ogni venerdì e alla vigilia delle grandi feste, torna a considerare tale pratica come valido strumento in grado di ricondurre l'uomo al valore delle preghiere. Ma un digiuno vero è rinunciare a tutti gli eccessi ed alle occasioni: alcool, sigarette, piaceri e programmi televisivi che distruggono, la sera, ogni capacità di pregare.

La conversione

La conversione della mentalità e del cuore è essenziale per raggiungere la pace e richiede la confessione almeno una volta al mese: "Dite a tutto il mondo, dite al più presto, che io desidero, che io voglio la conversione: convertitevi e non aspettate. Io pregherò mio Figlio che non punisca il mondo, ma voi convertitevi: rinunciate a tutto e siate pronti a tutto. Io sono venuta a dire al mondo che Dio esiste, che Dio è la verità. Convertitevi, in Dio c'è la vita e la pienezza della vita. Quelli che trovano Dio, trovano una gioia grande e da quella gioia viene la vera pace: perciò convertitevi al più presto.

Il santuario di fede vivente

Medjugorje è diventato così un santuario di fede vivente in cui diversi milioni di pellegrini dal 24 giugno 1981 fino ai nostri giorni sono accorsi al santuario per coglierne i segni prodigiosi e verificare le guarigioni miracolose.

Il messaggio della Madonna della Pace è di interesse universale e se Lourdes ha legato il suo nome al dogma dell’Immacolata Concezione, Fatima alla seconda guerra mondiale e alla conversione della Russia, Medjugorje rappresenta, come si è felicemente espresso padre Jozo Zovko, “la continuazione e il coronamento di Fatima”, e cioè la sicura speranza di una prossima era di pace per l’umanità intera. 

La pace

La pace costituisce il messaggio più importante della Madonna di Medjugorje, che si è presentata ai veggenti proprio con il nome di Regina della Pace e si congeda da loro al termine di ogni apparizione, col saluto sempre uguale: 

 

“ Andate nella pace del Signore, angeli miei! Io sono la Regina della Pace. Il mondo vive forti tensioni ed è sull’orlo di catastrofi. Il mondo può essere salvato soltanto tramite la pace; però il mondo avrà pace solo se troverà Dio. In Dio non esistono divisioni, e non ci sono tante religioni. Siete voi nel mondo che create le divisioni: il solo mediatore è Gesù. Non si è cristiani se non si rispettano gli altri, siano essi musulmani od ortodossi. Pace, pace, pace! Riconciliatevi tra voi, fatevi fratelli! Io sono venuta qui perché  ci sono tanti credenti. Voglio stare con voi per convertirne molti e per rappacificare tutti”.