NOSTRA SIGNORA DI HAL - Hal

Nostra Signora di Hal, sulla strada che porta da Mons a Bruxelles, è ritenuto il santuario nazionale del Belgio, perché sotto le sue mura, con la protezione della Vergine, si combatterono, nel corso dei secoli, molte battaglie decisive per l'indipendenza.

Il culto risale al XIII secolo, e precisamente al 1257, quando Matilde di Brabante, vedova di Fiorentino IV, conte di Olanda e Nuova Zelanda, offrì alla chiesa di San Martino di Hal una delle tre immagini avute in dono da S. Elisabetta di Ungheria, raffigurante la Vergine seduta che allatta il Bambino: una statuetta in legno di noce, alta cm 92.

Ben presto i devoti della Madonna accorsero numerosi, attratti anche dai miracoli che vi si ottenevano, e, a partire dal 1341, i "confratelli e le consorelle di Nostra Signora di Hal" gareggiavano tra di loro nella raccolta delle offerte per una chiesa ampia e decorosa.

Nel 1470 l'opera era realizzata e si presentava come un vero gioiello di arte gotica a tre navate con cripta, coro e un campanile contenente ben quaranta campane.

Con la costruzione della nuova chiesa si accrebbe l'afflusso dei pellegrini anche illustri, come i duchi di Borgogna, il re d'Inghilterra, gli imperatori Massimiliano I d'Asburgo, Carlo V e Filippo II di Spagna.

All'epoca della Riforma, nel 1566, il duca d'Aerschot, Filippo di Croy, e i cattolici moderati appuntarono sul loro cappello una medaglia di Nostra Signora di Hal per distinguersi dai nobili favorevoli al calvinismo e fecero così il loro ingresso a Bruxelles.

La fama dei miracoli ottenuti per intercessione di Nostra Signora di Hal (molti dei quali scrupolosamente documentati) fu tale, che moltissime città, anche in Francia, vennero dedicate a lei.

Con il passare del tempo la devozione verso la Madonna di Hal si é fatta sempre più fervida, specie nel mese di maggio. Inoltre la fiorente confraternita, sorta nel 1344,  organizza la solenne processione nella prima domenica di settembre, e, ogni cinque anni, nell'affascinante rappresentazione scenica sui "Misteri della vita della Madonna". Oggi questa tradizione è ancora scrupolosamente seguita e richiama pellegrini da tutto il Belgio e nazioni limitrofe.