6 giugno 2001 - 1° anniversario del martirio di SUOR MARIA LAURA

(mons. Ambrogio Balatti, Parroco di Chiavenna (SO),  durante la celebrazione Eucaristica)

A un anno esatto di distanza e a circa due ore dal momento in cui suor Maria Laura giungeva improvvisamente e drammaticamente al suo definitivo incontro con il Signore, ci troviamo qui a pregare per lei, a ricordare la sua tragica morte, il suo sacrificio. L'animo è ancora pieno di commozione e di dolore; ma vogliamo lasciarci guidare dalla Parola del Signore, dalla sua luce, che si è manifestata a noi anche attraverso la luminosa testimonianza di fede e di carità che questa nostra sorella ha saputo offrirci.

Cara suor Maria Laura. sappiamo, per la fede che ci sorregge, che non è stata la morte a venirti a cercare la sera dei 6 giugno dell'anno santo 2000, ma il "buon Dio", come ci ammonisce santa Teresina di Lisieux, di cui avevi ricevuto il nome nel giorno del tuo battesimo.

Quell' appuntamento, umanamente imprevisto e imprevedibile, soprattutto nei modi con cui si è compiuto, era segnato nei misteriosi e imperscrutabili disegni di Dio. Ma non era estraneo al tuo animo di credente umile e coraggiosa, e alla tua scelta di consacrare la vita al Signore nella Congregazione delle Figlie della Croce. Tra le foto ricordo del Congresso Eucaristico zonale celebrato qui a Chiavenna il 5 maggio 1997, ce n'è una che ritrae suor Maria Laura mentre porta il calice durante la processione offertoriale. Mi sembra una immagine significativa, emblematica. Nessuno certamente poteva pensare, allora, che quel gesto, compiuto da suor Laura in pensieroso raccoglimento e quasi con esitazione, potesse contenere una premonizione per la sua vita.

Visto oggi, lo si può forse pensare. Portando il calice, che avrebbe poi contenuto il “sangue di Cristo" del mistero eucaristico, suor Maria Laura metteva a disposizione del suo Sposo, il Signore Gesù, anche la sua vita, fino all'effusione del sangue.

Grazie, suor Laura della tua testimonianza, del tuo coraggio, della tua fede e della tua eroica carità.