Uscì di notte perché la carità non ha ore
(Sandro Braga)
La notte.
Quando la luce cade, è la notte e fa paura anche in un
paese amico, quando si è soli. Per suor Maria Laura fu quella notte del 6
giugno, configurabile alla “valle oscura" sul salmo 23, le mille volte
recitato e non ebbe paura: "... perché tu sei con me, Signore, mi sostieni
col tuo vincastro... Bontà e grazia mi sono
compagne..." Su questo salmo cadenzò, inconsapevolmente, per l'ultima
volta il suo camminare verso questa comunità di Chiavenna
che amava e per la quale si è spesa senza riserve in molti anni di scuola per
una moltitudine di bimbi, in premure discrete, in sofferenze condivise, in
speranze donate.
Grande, Maria Laura,
silenziosa e forte Figlia della Croce, uscita di notte per rispondere ad una ingannevole chiamata di soccorso di adolescenti con la
notte nel cuore ma pur sempre sorelle.
Ora hanno messo una croce
di dura pietra dove i tuoi passi si sono fermati per sempre e in ginocchio, prima di cadere, hai pregato per loro. Su
quella croce, parole come sassi: Se il chicco di grano, caduto in terra, muore,
produce molto frutto. Tu sei il chicco di grano morto in terra, sulla nostra
terra, che fu anche la tua, e attendiamo. Verranno i
frutti del tuo martirio e saranno sovrabbondanti. Porterai olio per le nostre
lucerne fumiganti perché non sia più notte.