GRAZIE SUOR MARIA LAURA

(Un’amica)

 

E’difficile parlare di una persona che era amica, con la quale hai vissuto momenti di fede e condiviso attività parrocchiali, a pochi giorni dalla sua morte così atroce. Riesci solo a chiederti: Perché? Cosa c'è dietro tutto questo?

Ma la risposta non arriva, tu non ci arrivi, non puoi capire.

Riesci appena a pensare ad un disegno di Dio, umanamente incomprensibile, inaccettabile, di fronte al quale hai quasi la tentazione di ribellarti.

Perché? - continui a ripeterti. E ti vengono alla mente le parole del Salmo 25: "Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri", o le parole di S. Paolo ai Romani: "O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!".

Sì, Suor Maria Laura, noi non possiamo ancora capire, ma ora tu sai, tu conosci tutto...Ora vogliamo solo ricordarti per il bene che hai fatto in mezzo a noi: nulla hai negato a coloro che si sono rivolti a te, anzi ti sei avvicinata anche a coloro che, senza averti chiesto nulla, hai sentito essere nel bisogno.

Quando ci si incontrava per strada, un saluto veloce e affettuoso "ciao, come va... bene, bene..." e tu quasi sfuggivi perché c'era sempre qualcuno che ti aspettava, perché i tuoi passi rapidi e decisi erano sempre indirizzati ad aiutare qualcuno. A volte il tuo modo di fare, il tuo parlare erano bruschi, troppo determinati, ma sempre avevano una finalità precisa, uno scopo che tu avevi in mente e non lasciavi trapelare. Sotto questa apparente rudezza si nascondeva un cuore grande, generoso, di una generosità senza limiti, che non si è mai fermata neppure nei momenti nei quali fiutavi il pericolo, perché questa era la tua meta: andare fino in fondo incontro al Signore che trovavi nel fratello più bisognoso, più abbandonato. Non hai esitato a mettere in pratica le parole di S. Paolo:” Vi esorto fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto".

lo, come tante persone, ho condiviso con te esperienze di fede, attività, momenti belli: credevo di conoscerti... ma solo ora che ci hai lasciato, barbaramente strappata a questa nostra Chiavenna che ti ha amata e stimata, solo ora ho capito di non conoscerti affatto.

Non ho mai capito che dietro la tua figura esile e fragile si nascondeva tanta grandezza d'animo, una attenzione così profonda, capillare verso le persone deboli, fragili, piene di problemi. Il tuo lavoro è stato così silenzioso, discreto, che nemmeno chi ti era vicino se ne è accorto.

Il tuo impegno che oltre al campo religioso, parrocchiale, si estendeva al campo sociale, era sconosciuto alla maggior parte dei chiavennaschi, ma ora, anche se troppo tardi, ti diciamo: Grazie. Un grazie di cuore, pieno di commozione.

Il nostro cuore è turbato, la tua donazione agli altri, fino a dare la vita, ha scosso le nostre coscienze, ci ha aperto gli occhi, ci ha costretti a riflettere sulla nostra vita così vuota, così futile.

Voglio terminare richiamandomi ancora alla Parola di Dio, alla cui fonte ti sei sempre dissetata: "Non astenerti dal parlare al momento opportuno, non nascondere la tua sapienza...

Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te" (Siracide).

"Non amate né il mondo né le cose del mondo... il mondo passa... ma chi fa la volontà di Dio rimane eterno.”

Grazie, Suor Maria Laura del tuo insegnamento.

Ci hai insegnato il coraggio di testimoniare la nostra fede a qualunque costo.