ROMA.
Alle 17.50 di mercoledì 19 aprile dal comignolo della Sistina,dove
sono riuniti i partecipanti del conclave, esce uno sbuffo di fumo:il
colore è incerto, la gente confusa. Le persone che assediano piazza San
Pietro in attesa di conoscere il nome del successore di Papa Giovanni
Paolo II scrutano pieni di speranza quel camino che già tre volte ha
fumato nero. Passano lentamente i minuti e finalmente le campane
iniziano a suonare, sempre più forti e sicure:una fiumana di gente si
riversa allora nella piazza, che in pochi attimi si riempe come nei
giorni seguenti al 2 aprile. I visi, però, sono sereni e i sorrisi
illuminano quelle migliaia di volti rivolti tutti in un unico punto:San
Pietro. L'attesa si protrae qualche decina di minuti(quasi per dare
tempo alla folla di accorrere) quand'ecco che le cortine rosse della
Loggia si accostano e,alle 18.43, appare il protodiacono "Cari fratelli
e sorelle" il suo è un annuncio poliglotta,ripetuto in spagnolo,
francese, inglese e tedesco"Annuntio vobis gaudium magno…HABEMUS PAPAM!
Iosephum Ratzinger qui sibi nomen imposuit…BENEDICTUM XVI!" la gente
esulta e acclama:dalla piazza lungo tutta via della Conciliazione si
sente"Be-ne-det-to",intonato sullo stesso motivo dei Papa-boys,"Giovan-ni-Pao-lo",che
solo due settimane prima era risuonato nelle stesse strade. Joseph
Ratzinger,78 anni, tedesco, eletto dopo appena tre scrutini, si presenta
come un Papa innovativo e conservatore allo stesso tempo:ne è un esempio
anche la scelta del nome Benedetto XVI, che ha suscitato non poche
perplessità tra la maggior parte delle persone che evidentemente
speravano in un Giovanni Paolo III, ma che forse sta a indicare il
desiderio di seguire uno stile diverso. Resta comunque il fatto che con
il suo discorso è subito risultato gradito alla popolazione"Cari
fratelli e care sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i
Signori Cardinali hanno scelto me, un semplice e umile lavoratore nella
vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e
agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle
vostre preghiere, nella gioia del Signore risorto, fiduciosi del Suo
aiuto permanente. Andiamo avanti, il Signore ci aiuterà, e Maria, Sua
Santissima Madre, sta dalla nostra parte. Grazie."
(Nicole Testini - Liceo Ginnasio "Piazzi" di Sondrio)