Una pausa di  ristoro nel viaggio

I pellegrinaggi sono una costante nella storia delle religioni. Anche il cristianesimo ha fatto propria questa pratica profondamente radicata nella mentalità popolare e rispondente al bisogno di trovare uno spazio religioso là dove il divino si è manifestato. Vi sarebbe senza dubbio di che scrivere una storia molto interessante sui pellegrinaggi cristiani, cominciando dai primissimi, che ebbero per meta Gerusalemme e i Luoghi Santi, sino a quelli della nostra epoca, verso Roma, Assisi, Lourdes, Fatima, Guadalupe, Czestochowa, Knock, Lisieux, Compostella, Altotting, e tanti altri luoghi. Sempre e dovunque, i santuari cristiani furono o vollero essere altrettanti segni di Dio, del suo irrompere nella storia umana. Ognuno di essi è un memoriale del mistero dell'Incarnazione e della Redenzione. E se molti santuari romanici, gotici o moderni furono dedicati a Maria, è perché l'umile Vergine di Nazaret ha generato, per opera dello Spirito Santo, lo stesso Figlio di Dio, Salvatore universale; e perché il suo ruolo è sempre quello di presentare, alle generazioni che si succedono, il Cristo " ricco di misericordia ".Nel nostro tempo, tentato in diversi modi dalla secolarizzazione, occorre che "gli alti luoghi 

dello spirito", costruiti lungo i secoli e spesso per iniziativa dei santi, continuino a parlare alla mente e al cuore di tutti, credenti o non credenti, perché tutti risentono dell'asfissia di una società chiusa in se stessa e talvolta disperata. E' forse un sogno augurarci ardentemente che i santuari più frequentati diventino o ridiventino altrettante case di famiglia, dove ciascuno di quelli che vi passano o vi restano possa trovare il senso della propria esistenza e il gusto della vita, dopo avervi in qualche modo sperimentato la presenza e l'amore di Dio?  La vocazione tradizionale e sempre attuale di ogni santuario è quella di essere come un'antenna permanente della Buona Novella della salvezza. Tutti siamo in cammino per le vie del mondo verso la nostra ultima destinazione, che è la patria celeste. Quaggiù siamo solo di passaggio. Per questa ragione, nulla può darci il senso profondo della nostra vita terrena, lo stimolo a viverla come una breve fase di sperimentazione e insieme di arricchimento, quanto l'atteggiamento interiore di sentirci pellegrini. I santuari mariani, sparsi in tutto il mondo, sono come le pietre miliari poste a segnare i tempi del nostro itinerario sulla terra: essi consentono una pausa di ristoro nel viaggio, per ridarci la gioia e la sicurezza del cammino, insieme con la forza di andare avanti, come le oasi nel deserto, nate ad offrire acqua e ombra.

GIOVANNI PAOLO II

(SANTUARI MARIANI 22.1.81 e 19.3.82)

TAPPE   SULLA STRADA  CHE  PORTA  A  CRISTO

Con grande giubilo nella Solennità di Pentecoste abbiamo dato inizio all’Anno Mariano, in preparazione al terzo Millennio cristiano, e nella vigilia la recita del Rosario ha visto collegati alcuni dei principali Santuari Mariani della terra.

I Santuari Mariani di tutte le diocesi, in quest’Anno dedicato ad onorare in modo particolare la Madre di Dio, saranno senza dubbio meta privilegiata dei pellegrinaggi e dei fedeli.

I Santuari Mariani sono luoghi che testimoniano la particolare presenza di Maria nella vita della Chiesa. Essi fanno parte del patrimonio spirituale e culturale di un popolo e possiedono una grande forza attrattiva e irradiante. In essi – come ho rilevato nell’Enciclica "Redemptoris Mater" – "non solo individui o gruppi locali, ma a volte intere nazioni e continenti cercano l’incontro con la Madre del Signore, con colei che è beata perché ha creduto".Per questo, ho aggiunto che si potrebbe forse parlare di una "specifica geografia della fede e della pietà mariana, che comprende tutti questi luoghi di particolare pellegrinaggio del Popolo di Dio, il quale cerca l’incontro con la Madre di Dio per trovare, nel raggio della materna presenza di Colei che ha creduto, il consolidamento della propria fede".

I Santuari Mariani sono come la casa della Madre, tappe di sosta e di riposo nella lunga strada che porta a Cristo; sono delle fucine, dove, mediante la fede semplice e umile dei "poveri in spirito" (cfr. Mt 5,3), si riprende contatto con le grandi ricchezze che Cristo ha affidato e donato alla Chiesa, in particolare i Sacramenti, la grazia, la misericordia, la carità verso i fratelli sofferenti e infermi.

I Santuari Mariani sono autentici Cenacoli, ove tutte le categorie di fedeli hanno la gioiosa possibilità di immergersi nella preghiera intensa insieme con Maria, la Madre di Gesù (cfr. At. 1,14), non solo nella preghiera liturgica ma anche in quelle sane forme della pietà popolare, che non di rado manifestano il genio religioso di tutto un popolo, raggiungendo talvolta un impressionante acume teologico, unito ad una straordinaria ispirazione poetica.

Nella recita dell’Angelus di varie domeniche dell’Anno Mariano, intendo dedicare un pensiero ad alcuni Santuari Mariani, riflettendo sulla loro storia e sul messaggio spirituale, che i fedeli cercano di cogliere nella esperienza dei loro pellegrinaggi, per viverlo e realizzarlo nella realtà quotidiana.

La Madonna ci assista con la sua protezione». 

GIOVANNI PAOLO II

(Piazza S. Pietro, 21 giugno 1987 - Angelus domenicale)

PREGHIERA  DEL   SANTO PADRE  PER  L'ANNO MARIANO

1. Madre del Redentore,

In quest'anno a te dedicato,esultanti ti proclamiamo beata. Dio Padre ti ha scelta prima della creazione del mondo per attuare il suo provvidenziale disegno di salvezza. Tu hai creduto al suo amore e obbedito alla sua parola. Il Figlio di Dio ti ha voluta sua Madre, quando si fece uomo per salvare l'uomo. Tu l'hai accolto con pronta obbedienza e cuore indiviso. Lo Spirito Santo ti ha amata come sua mistica sposa e ti ha colmata di doni singolari. Tu ti sei lasciata docilmente plasmare dalla sua azione nascosta e potente.

2. Alla vigilia del terzo Millennio

Cristiano, a te affidiamo la Chiesa, che ti riconosce e ti invoca come Madre. Tu, che sulla terra l'hai preceduta nella peregrinazione della fede, confortala nelle difficoltà e nelle prove, e fa' che nel mondo sia sempre più’ efficacemente segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano.

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3. A te, Madre dei Cristiani,

Affidiamo in modo speciale i popoli che celebrano, nel corso di quest'Anno Mariano,il sesto centenario o il millennio della loro adesione al Vangelo. La loro lunga storia e’ segnata profondamente dalla devozione verso di te. Volgi ad essi il tuo sguardo amorevole; da' forza a quanti soffrono per la fede.

4. A te, Madre degli uomini e delle nazioni

Fiduciosi affidiamo l’umanità intera con i suoi timori e le sue speranze. Non lasciarle mancare la luce della vera sapienza. Guidala nella ricerca della libertà e della giustizia per tutti.Indirizza i suoi passi sulla via della pace. Fa' che tutti incontrino Cristo,via, verità e vita. Sostieni, o Vergine Maria, il nostro cammino di fede e ottienici la grazia della salvezza eterna.   O clemente, o pia, o dolce Madre di Dio e Madre nostra, Maria!

 GIOVANNI PAOLO II